Quante cartoline sono state ricevute durante le vacanze? Decisamente poche, se non nessuna. Perché non si usano più, perché (almeno in Italia) è sempre più difficile trovare i francobolli per spedirle, perché vi sono mezzi elettronici più efficaci, meno costosi e immediati, perché… È in tale contesto che “Repubblica” ha lanciato un’iniziativa orientata al passato (e che trova un precedente, ad esempio, nel vecchio concorso organizzato da “Mente locale”). Chiede di scannerizzare o fotografare una cartolina significativa d’antan e farla avere alla redazione (fotolettori@repubblica.it). “Avevano colori sbiaditi o grafiche kitsch, erano firmate con il tratto antico della penna di un nonno o con la mano inesperta di un giovane innamorato. Erano solo fotografie di luoghi lontani, ma sapevano emozionare”, spiegano dal quotidiano. “Quelle che restano sugli espositori delle tabaccherie sono impolverate e fuori moda; quelle racchiuse nei cassetti dei ricordi raccontano un’Italia lontana”. Si può scegliere se inviare il fronte o il retro o entrambi i lati del documento postale, e si possono aggiungere poche righe di descrizione.
Le cartoline del tempo che fu
05 Set 2014 10:31 - NEWSPAPERS, MAGAZINES AND SITES
Il mezzo non viene più usato? E “Repubblica” chiede ai propri lettori di spedire in redazione le immagini di quelle vecchie