Si chiama la “Notte europea dei ricercatori” e si svolgerà dal 26 al 27 settembre. Vede tra i sostenitori la Commissione Europea ed avrà perlomeno un risvolto postale. Perché anche l’italiano Museo storico della comunicazione vi ha aderito. Il punto di riferimento, tuttavia, non sarà alla sede dell’Eur, ma in piazza Marconi 6 a Frascati (Roma), presso le scuderie Aldobrandini. Qui, domani dalle ore 19 alle 23, verrà proposto “Non più macchina di guerra ma macchina di pace”. Il riferimento è ad “Enigma”, lo strumento -spiegano dall’istituzione- impiegato dalle Forze armate tedesche, italiane e giapponesi durante il Secondo conflitto mondiale. Codificava e decodificava i messaggi militari segreti, che poi venivano trasmessi con l’ausilio del telegrafo. Sembra una normale macchina per scrivere, ma possiede due tastiere; una è vera, la seconda, collegata in parallelo, è rappresentata da lettere luminose: la sequenza delle luci dà il messaggio cifrato. Per violarne il meccanismo, il Regno Unito organizzò laboratori con matematici, ingegneri, fisici, enigmisti e scacchisti, riuscendo nell’obiettivo. Fra loro, Alan Turing, due anni fa ricordato dal suo Paese con un francobollo.
Un “Enigma” di macchina
25 Set 2014 13:57 - APPOINTMENTS
L’apparato che durante la Seconda guerra mondiale codificava e decodificava i documenti importanti sarà protagonista, domani a Frascati, di un’iniziativa particolare