“Le Poste del mondo debbono mostrare quello spirito da pioniere che le caratterizza da sempre ed impadronirsi del potere dell’innovazione per adattarsi alle nuove esigenze dei clienti in materia di comunicazione”. L’ha dichiarato il direttore generale dell’Unione postale universale, Bishar Hussein, nel contesto del 13° Forum mondiale delle imprese postali (riunisce dirigenti, regolatori, fornitori ed altri attori del comparto), tenutosi durante “Post expo”, la manifestazione ospitata questa settimana a Stoccolma. “L’innovazione - ha aggiunto- non concerne solo le nuove tecnologie; si tratta anche di pensare in modo diverso e trovare soluzioni creative in linea con i bisogni” del pubblico. Fallire questo obiettivo potrebbe dare conseguenze, perché “la lealtà verso un marchio non esiste, a meno che non si propongano i servizi che i destinatari attendono”. Il cambiamento in atto è stato sottolineato anche dal “padrone di casa”, ossia dal presidente e direttore generale del gruppo Postnord (la struttura che dal 2009 riunisce le ex Poste di Danimarca e Svezia), Hakan Ericsson. “Dobbiamo creare una nuova impresa”, ha detto. “Non dobbiamo più essere una azienda postale che propone prestazioni di logistica, ma un’azienda di logistica che propone prestazioni postali”. E poi naturalmente c’è il commercio elettronico, per il quale occorre sviluppare una formula semplice affinché gli acquirenti all’estero possano, se necessario, restituire quando comprato. Secondo gli esperti, la mancanza di tale supporto è uno degli elementi che ostacolano i traffici oltre confine.
L’Upu spinge all’innovazione
26 Set 2014 17:59 - FROM ABROAD
L’approccio di Postnord: cambiare da azienda postale che propone prestazioni di logistica ad azienda di logistica che propone prestazioni postali