Alla chetichella, le segnalazioni relative agli sportelli filatelici sono state implementate. Perlomeno negli uffici postali visti da “Vaccari news” e compresi tra i cinquecento destinati ad ospitare il servizio. Il supporto è evidenziato dal logo abituale: una dentellatura con la parola “Filatelia” su fondo verde-giallo. All’esterno, sulla porta d’ingresso, è presente sotto forma di cartellino quadrato, associato ad altri, che magari indicano la possibilità di effettuare ricariche telefoniche, ritirare gli acquisti commissionati on-line, acquistare i “gratta e vinci”. Entrando, c’è poi il pannello con la lista delle prestazioni disponibili: in genere è l’ultima voce dell’elenco, ma è evidenziata grazie all’emblema. Quindi, ecco l’avviso: comunica che non bisogna prendere il tagliando per mettersi in coda, ma invita a recarsi direttamente allo sportello dedicato. Quest’ultimo è individuato dal richiamo situato in alto, lungo la barra che numera gli stessi sportelli e individua i settori trattati. Diverso è il problema di chi e di cosa il cliente trova una volta effettuato il percorso e conquistato il suo turno. Perché l’efficacia della riorganizzazione dipende molto da com’è preparato l’addetto e da quanto riesce ad offrire, senza magari doversi recare a prelevarlo negli armadi blindati o costringere l’interlocutore a tornare un altro giorno. Pure il sito dell’operatore è stato parzialmente aggiornato: vi figurano le sedi coinvolte. Mancano ancora i dati dei referenti (nella scheda relativa vi si legge “Stiamo aggiornando i contenuti della pagina ci scusiamo per il momentaneo disagio”) e, nella lista dei servizi garantiti dal singolo ufficio, l’indicazione -laddove esistente- del filatelico.
Il simbolo “Filatelia” arriva all’esterno
14 Ott 2014 09:39 - NEWS FROM ITALY
È il solito richiamo, che però ora figura pure sulla porta d’ingresso dell’ufficio postale abilitato