Finalmente, la firma -avvenuta oggi- della convezione tra Poste italiane e Cassa depositi e prestiti sul risparmio postale. Uno dei tasselli che, negli ultimi mesi, ha bloccato l’arrivo in Borsa della società ora diretta da Francesco Caio. Ed è stato proprio l’attuale amministratore delegato, insieme con quello della controparte Giovanni Gorno Tempini, a sottoscrivere il documento. Il contenuto non si conosce, però viene confermata una delle richieste avanzate negli ultimi tempi: non durerà tre, ma cinque anni, quindi varrà per il periodo 2014-2018. Mira a consolidare il ruolo di buoni e libretti postali fra i prodotti di punta, viene spiegato. Lo stock affidato dal pubblico è attualmente pari a circa 320 miliardi di euro (nel dicembre 2013 erano 242) e rappresenta il 9% di quanto detenuto dalle famiglie sotto forma di attività finanziarie. L’intesa prevede nuovi investimenti in tecnologia, comunicazione, promozione e formazione, allo scopo di innovare ed ampliare i servizi associati ed aumentare l’attenzione verso la collettività. Prevista, inoltre, la costituzione di comitati a partecipazione congiunta, “anche al fine di identificare nuove opportunità commerciali”.
Finalmente, la convenzione con Cdp
04 Dic 2014 22:20 - NEWS FROM ITALY
L’accordo è stato firmato oggi e prevede una durata di cinque anni, contro i tre precedenti. Il risparmio postale è pari a 320 miliardi di euro