L’idea di una minuziosa circolare con le indicazioni volte ad affrontare il periodo natalizio funzionò, e la stessa Amministrazione postale lo ammise ad “emergenza” finita, nel gennaio seguente. Così, il direttore generale, Aurelio Ponsiglione, riprese il documento diffuso agli sgoccioli del 1963 e, il 3 dicembre 1964, lo rilanciò, sia pure aggiornato in funzione dell’esperienza acquisita. Due i filoni individuati, scriveva mezzo secolo fa il periodico “Rassegna postelegrafonica”. Da una parte, programmi realizzabili a breve sulla scorta dello slogan “Per un miglior Natale 1964”; dall’altra, quelli a più lungo termine, volti a potenziare i mezzi strumentali ed a preparare in modo professionale i dipendenti. Nel primo frangente, si dispose ad esempio la sospensione dell’attività ispettiva ordinaria tra il 10 dicembre ed il 5 gennaio, in modo da concentrarla sulla gestione dei flussi, al solito superiori rispetto al normale. Si decise poi, attraverso la stampa e la radio locali (ma senza trascurare la Rai e la tv), di sensibilizzare l’utenza affinché “anticipi il più possibile l’impostazione augurale e quella dei pacchi natalizi e limiti di converso il più possibile, nel periodo in parola, quella delle stampe propagandistiche e postulatorie”. Inoltre, una certa serie di apparecchi telefonici sarebbe stata presidiata giorno e notte, così da rispondere ad eventuali esigenze impreviste. Dal canto loro, i direttori provinciali avrebbero dovuto ridurre al minimo l’attività burocratica effettuando invece visite, a tutte le ore, negli uffici maggiormente impegnati. Infine, i nuclei della Polizia postale avrebbero intensificato la sorveglianza, soprattutto sulle giacenze di effetti posizionati nelle aree scoperte.
Cronaca di fine 1964/1 I provvedimenti di Ponsiglione
13 Dic 2014 00:54 - NEWSPAPERS, MAGAZINES AND SITES
Le indicazioni -sottoscritte dal direttore generale Pt- per affrontare il periodo natalizio, gestendo spedizioni di biglietti augurali e pacchi