Ventitré articoli, capaci di descrivere tutti gli aspetti della struttura e delle attività che le verranno demandate. È il decreto delegato definito sul monte Titano e promulgato dai capitani reggenti per costituire Poste San Marino società per azioni, in essere sino al 31 dicembre 2100. Compiti principali dell’azienda, anche attraverso realtà terze, saranno seguire la raccolta, lo smistamento, l’instradamento e la distribuzione degli invii sul territorio nonché il servizio internazionale. Si aggiunge una serie di prestazioni finanziarie: attività bancaria limitatamente alla raccolta del risparmio a mezzo depositi, compresi i conti correnti postali, ed a mezzo titoli, anche obbligazionari; erogazione di servizi di pagamento, emissione di moneta elettronica, incasso e trasferimento fondi nell’ambito dei circuiti Eurogiro e Moneygram; accettazione e pagamento vaglia; collocamento di strumenti finanziari per conto dello Stato; assunzione di esposizioni creditizie o finanziarie unicamente verso lo Stato ed il settore pubblico allargato. Il capitale sociale conta su 3 milioni di euro, suddiviso in 30mila azioni ordinarie di ugual valore e proprietà dello Stato, che riceverà gli utili, al netto di reinvestimenti o accantonamenti. Quali organi vi sono l’assemblea dei soci (rappresentati dai sindaci di governo, ma vi partecipa pure il segretario di stato delegato al settore), il presidente, il consiglio di amministrazione, il direttore generale ed il collegio sindacale. Naturalmente, è il cda l’organo operativo, composto da quattro membri e dal presidente. Fra i suoi compiti, formula gli atti ed intraprende ogni iniziativa utile per il perseguimento degli scopi; nomina il direttore generale ed il vice; fissa la stipula di contratti per la fornitura di beni e servizi autorizzando alla firma il direttore generale o il vice; definisce appalti e trattative private; propone all’assemblea l’acquisizione e l’alienazione di beni immobili nonché l’accensione di mutui, il bilancio, le norme per la ripartizione degli utili e per la copertura delle perdite; delibera l’assunzione del personale; sottoscrive, con le controparti sindacali, accordi, integrazioni o variazioni ai rapporti contrattuali; decreta l’istituzione e la soppressione di sedi secondarie, dipendenze, uffici postali e succursali; emana regolamenti attuativi e di indirizzo; decide l’attivazione e l’abrogazione di prodotti su proposta del direttore generale; presenta al Congresso di stato le tariffe dei supporti rientranti nel servizio universale e adotta quelle dei prodotti in regime di libero mercato, nonché le commissioni dei servizi finanziari erogati.
Ente poste: ventitré articoli per trasformarlo in spa
19 Dic 2014 17:45 - SAN MARINO
Passo in avanti nel procedimento che comporterà il previsto cambio alla struttura attiva sul monte Titano