“Fervidi auguri di pace, che accompagno con la mia preghiera affinché cessino le guerre, i conflitti e le tante sofferenze provocate sia dalla mano dell’uomo sia da vecchie e nuove epidemie e dagli effetti devastanti delle calamità naturali. Prego in modo particolare perché, rispondendo alla nostra comune vocazione di collaborare con Dio e con tutti gli uomini di buona volontà per la promozione della concordia e della pace nel mondo, sappiamo resistere alla tentazione di comportarci in modo non degno della nostra umanità”.
È uno dei concetti contenuti nel messaggio che papa Francesco dedica, oggi, alla “Giornata mondiale della pace”, arrivata alla sua quarantottesima edizione e dedicata al tema “Non più schiavi, ma fratelli”.
Una trasposizione grafica del soggetto è presente nell’annullo che le Poste vaticane hanno confezionato con la data odierna; raffigura due mani che liberano la simbolica colomba. Il manuale sarà disponibile presso il servizio obliterazioni, fino al 31 di questo mese.