“Per scrivere di storia, purtroppo, bisogna parlare di guerra. Ciò consente, però, di apprezzare ancor più la pace!”. Così, l’autore, Alberto Caminiti, presenta il saggio “Eventi straordinari della Seconda guerra mondiale”. Segnalando nel sottotitolo l’approccio che, al pari dei lavori precedenti, sconta: si caratterizza, infatti, per le “note di storia postale e di filatelia tematica”.
“Ho pensato -aggiunge, concentrandosi sull’opera- di raccogliere in un solo volume gli avvenimenti più straordinari (un generale italiano fucilato due volte dai russi, sic!) o talmente impossibili che non possono che rimanere unici nella storia di tutte le guerre svoltesi su questo pianeta (come l’imprevedibile bombardamento di Tokyo da parte di aerei Usa che -a giudizio stesso degli alti comandi nipponici- non poteva assolutamente verificarsi, stante l’insuperabile distanza di tale arcipelago giapponese dalla più vicina base aerea degli Stati Uniti. Eppure avvenne)”.
Argomento dopo argomento, si va dalla flottiglia Mas nel mar Nero alla jeep. Evidenziando l’approccio che guarda al mondo delle comunicazione scritta. Accanto ad immagini usuali come foto, disegni e cartine (alcune da migliorare per la qualità), sfilano francobolli (quelli della Base atlantica e della Somalia d’epoca coloniale, per citare due casi), annulli, cartoline, corrispondenze.
Edito da Liberodiscrivere, il libro conta 342 pagine in bianco e nero (18,00 euro).