La Francia postale -secondo quanto è stato dichiarato a “Vaccari news”- ha deciso, almeno per ora, di non ricordare quanto accaduto il 7 gennaio alla redazione di “Charlie hebdo” ed il 9 al supermercato Hypercacher. Gli unici elementi di settore individuati sono il parziale blocco delle e-mail nei momenti successivi agli attacchi ed una vignetta dentellata in cui compare la nuova copertina della rivista, quest’ultima due giorni fa andata a ruba tra il pubblico.
Produzioni che indirettamente rievocano il momento arrivano, invece, da oltremare. La Libia, ad esempio, il 4 gennaio ha emesso due francobolli da 1.000 dirham ciascuno. Il primo ricorda la proclamazione dell’indipendenza (avvenuta il 24 dicembre 1951), proponendo ancora una volta re Idris, colui che guidò il Paese all’indomani del periodo coloniale. Il secondo -a testimoniare una normalità che è solo di fantasia- rammenta il mezzo secolo trascorso dalla fondazione della Compagnia nazionale di assicurazioni, raffigurando il castello di Tripoli.
Il giorno 6, anche se fonti locali danno come effettiva disponibilità il 14, pure l’Irak ha varato una serie significativa, specchio della società locale e dei tempi grami. Riguarda la “Giornata delle Forze armate”; esse vennero fondate novantaquattro anni fa. Quattro i dentelli realizzati, tagli da 250, 500, 750 e 1.000 dinari, incentrati su altrettanti settori. L’autore è Sa’ad Ghazi.