Se l’omaggio del Sud Africa era scontato (come pure quelli di realtà orientate a solleticare i filatelisti), colpisce la scelta di Ottawa. Che il 30 gennaio ha dedicato un’emissione a Nelson Mandela. Così da sottolinearne -è il commento associato alla notizia- il coraggio, la determinazione e la tenacia.
In realtà, un collegamento c’è, e viene spiegato: il campione dei diritti umani aveva scelto lo Stato nordamericano praticamente come seconda casa. Con i ventisette anni patiti di prigionia, è divenuto il simbolo della lotta morale per la libertà, l’uguaglianza e la giustizia, prima nel Continente nero e poi nel resto del pianeta. Il suo messaggio ha trovato un forte riscontro in Canada, che aveva premuto per la liberazione. Non a caso, una volta uscito di galera, nel 1990, Madiba individuò il Paese come una fra le prime mete. Quattro anni dopo, ormai presidente, si ispirò alla realtà d’oltreoceano per i valori, le politiche e le pratiche di una democrazia multirazziale basata sull’uguaglianza e sul diritto. E nel 2001, alla terza visita, gli fu riconosciuta la cittadinanza onoraria, la prima persona vivente a riceverla.
Per ciò che riguarda la carta valore, si tratta di un taglio permanente (ora 85 centesimi) raccolto in libretti da dieci; prende spunto da una foto di Yousuf Karsh che risale all’epoca del primo soggiorno. Si aggiunge un foglietto per il servizio internazionale (da 2,50 dollari): l’immagine è la stessa, ma sul bordo vi compaiono altre due istantanee, in questo frangente di Jürgen Schadeberg e Stephane de Sakutin. La parte grafica è stata curata da Ian Drolet.