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editor Fabio Bonacina

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Definito con Banca monte dei paschi di Siena l’acquisto della quota detenuta nella società che si occupa di risparmio gestito. È pari al 10,3%

Poste ha acquisito il 10,3% della sgr
Poste ha acquisito il 10,3% della sgr

Nuova uscita di Poste italiane, dopo quelle, ormai storiche, riguardanti ad esempio Mistral air, Banca del Mezzogiorno ed Alitalia. Era qualche giorno che se ne parlava, e ieri sera è avvenuta la formalizzazione. Il colosso diretto da Francesco Caio ha acquistato da Banca monte dei paschi di Siena la partecipazione, pari al 10,3%, di Anima holding.

Il controvalore complessivo dell’operazione -commentano da Bmps- è di 6,967 euro per azione, in linea con la media del prezzo registrato dal titolo nell’ultimo mese. In particolare, il corrispettivo previsto è pari a 6,80 euro per ciascuna azione oggetto di compravendita, per un totale di 210 milioni, cui si aggiunge il dividendo per l’esercizio 2014, che sarà attribuito all’ormai ex proprietario. Previsto un meccanismo di aggiustamento del prezzo in favore di Poste, parametrato alla valutazione media di mercato dalla data di sottoscrizione del contratto fino al 24 luglio.

La compravendita è subordinata ad alcune condizioni; tra esse, l’ottenimento delle eventuali autorizzazioni di legge, la conferma della Consob che non occorra organizzare un’offerta pubblica di acquisto e la sottoscrizione di un accordo con il socio di maggioranza in Anima, Banca popolare di Milano. Nel caso andasse in porto, comporterà per il venditore un impatto netto positivo attualmente valutato in circa 115 milioni. Nell’intesa -aggiungono da Poste- l’azienda subentrerà anche attraverso nuovi consiglieri di amministrazione.

La realtà protagonista del passaggio si presenta come “operatore indipendente leader in Italia dell’industria del risparmio gestito, con un patrimonio complessivo di 61 miliardi di euro in gestione, più di 100 partner distributivi e circa 1 milione di clienti”.

L’operazione -ha detto Francesco Caio- “ha una forte valenza industriale e conferma l’impegno di Poste italiane nel settore del risparmio gestito che costituisce, con i servizi postali e logistici, e gli strumenti digitali di pagamento e transazioni, uno dei pilastri strategici del piano industriale del gruppo”. Quali siano gli obiettivi di Poste li ha abbozzati oggi sul “Sole 24 ore” Laura Serafini: “Un’intesa che dovrebbe portare a cascata anche la firma di un accordo di partnership in esclusiva tra la società dei recapiti e la sgr (società di gestione del risparmio, ndr) per la distribuzione di prodotti di investimento costruiti su misura con il brand di Poste nella rete dei 13mila sportelli postali”.




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