Oltre al recapito (news precedente), le tariffe e la qualità. Queste ultime rappresentano le protagoniste della seconda consultazione pubblica varata in aprile dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Ieri la struttura ha confermato che, dall’1 ottobre, l’azienda presieduta da Luisa Todini reintrodurrà il servizio di posta ordinaria, accantonato nel 2006. Per il formato standard, avrà un prezzo “non superiore a 95 centesimi”. Quota che il 24 dicembre 2013 lo stesso Garante indicò come punto di arrivo massimo da raggiungere “entro il 2016” e tre mesi fa collocò, più dettagliatamente, al prossimo Capodanno. Ora ha anticipato l’obiettivo di tre mesi. Il corriere lento sarà caratterizzato da tempi di consegna entro il quarto giorno lavorativo (ora vale il “J+1” nell’89% dei casi, il “J+3” nel 98%) ed assolverà le funzioni di corrispondenza di base, al momento assicurate da quello che formalmente viene definito “prioritario”. Quest’ultimo sarà sostituito da un nuovo supporto che, oltre a garantire la consegna entro il primo giorno lavorativo, comprenderà la rendicontazione dei relativi esiti. Dall’1 ottobre 2015 (un’informativa iniziale dell’Agcom parlava dell’1 ottobre 2016, ndr) l’operatore praticherà per esso “prezzi ragionevoli, trasparenti, non discriminatori e accessibili all’insieme degli utenti”. L’Agcom si riserva comunque la facoltà di rimodularli ove riscontri “un degrado non occasionale della qualità dei servizi”. Sull’argomento sono previsti nuovi parametri statistici. Al medesimo tempo, davanti al cambiamento delle condizioni nel mercato, il Garante ha deciso di rivedere (e sottoporre a consultazione) le regole di accesso alla rete di Poste italiane. Testo aggiornato il 29 giugno 2015.
Agcom/2 Separate posta ordinaria e prioritaria
26 Giu 2015 12:09 - NEWS FROM ITALY
Confermata la retromarcia rispetto al 2006. Dall’1 ottobre tariffa base fino ad un massimo di 95 centesimi; il corriere veloce sarà riorganizzato