Un omaggio all’incisore e grafico Maurits Cornelis Escher, famoso per le sue figure impossibili? No. La figura che compare nel francobollo da 95 centesimi, atteso per il 13 novembre, vuole celebrare l’Istituto affari internazionali, attivo da mezzo secolo.
Si tratta di un’associazione culturale senza fini di lucro, fondata l’11 ottobre del 1965 su iniziativa di Altiero Spinelli (a sua volta ricordato il 21 giugno 2007 attraverso uno 0,60 euro), nel 1980 eretta ad ente morale. Con un obiettivo principale: “promuovere la conoscenza dei problemi internazionali nei campi della politica estera, dell’economia e della sicurezza attraverso ricerche, conferenze, pubblicazioni e formazione”.
Un ambito di attività difficile da rappresentare nella carta valore (e l’autore, Luca Vangelli, sicuramente ne è conscio), ma ricorrere al solito emblema non aiuta a far conoscere la struttura ed i suoi meriti.
Autoadesivo, il dentello approderà agli uffici postali in fogli da quarantacinque, per un totale di ottocentomila unità. Il bollettino illustrativo porta la firma del direttore, Ettore Greco, mentre l’annullo primo giorno sarà appoggiato allo spazio filatelia di Roma.