I dati riguardanti il francobollo sono inseriti nella notizia precedente; non capita tutti i giorni, però, di poter colloquiare con il protagonista della carta valore. Anzi, con la protagonista, nel caso specifico Maria Lea Pedini. Il 10 marzo verrà celebrata da San Marino per essere stata, trentacinque anni fa, l’1 aprile 1981, la prima donna a ricoprire la funzione di capitano reggente.
“Sono stata profondamente onorata di ricoprire tale incarico”, risponde l’intervistata a “Vaccari news”. “Consapevole del suo grande significato simbolico rispetto al percorso di parificazione dei diritti fra donne e uomini a livello giuridico, sociale, economico ed istituzionale, che la Repubblica di San Marino stava conducendo attraverso un impegno tenace e battaglie civili e politiche appassionate”.
A fine mandato, come giudicò l’esperienza? “Sicuramente è stata molto positiva: sei mesi caratterizzati da contenuti significativi, come l’approvazione della legge sulla parità in materia di lavoro fra uomo e donna, o la promozione a livello istituzionale del confronto su istanze relative alla parità giuridica e civile della donna, particolarmente sentite, e oggetto anche di posizioni contrastanti, in quel periodo. Sul piano esterno, l’avvenimento sollevò una enorme curiosità a livello internazionale, che si estendeva anche alla Repubblica di San Marino, alla sua storia millenaria ed alle sue peculiarità, favorendo quindi un vasto riscontro per il Paese in termini di immagine e di apprezzamento”.
Che effetto fa finire in un francobollo? “Al comprensibile, iniziale stupore, è seguita la soddisfazione per l’omaggio che il francobollo intende costituire, al di là della mia persona, sia a quell’evento così importante per l’affermazione dei diritti delle donne sammarinesi che alla stessa istituzione della Reggenza, in cui da tanti secoli una coppia di cittadini ogni sei mesi si alterna a capo di questa antica Repubblica”. Repubblica “definita per le sue particolari caratteristiche dall’Unesco nel 2008, con il suo inserimento nella lista del Patrimonio mondiale, «l’unica città-stato che sussiste, rappresentando una tappa importante dello sviluppo dei modelli democratici in Europa e in tutto il mondo»”.