Un motivo in più per visitare “Milanofil”, il salone del francobollo aperto al pubblico tra il 18 ed il 19 marzo al Milano congressi di via Gattamelata 5 (orario 9.30-18.30 per entrambi i giorni, ingresso libero). Sarà esposta una scelta con il meglio della collezione realizzata dall’industriale, scienziato e benefattore Marco De Marchi (1872-1936), dalla sua morte conservata al Museo del Risorgimento della metropoli.
Si tratta di centosettanta fogli dedicati prevalentemente alla prefilatelia ed agli Antichi Stati d’Italia (numerosi i francobolli ancora su documento originale), tratti da un complesso di un centinaio di album che copre pure altri settori. Non mancano rarità, anche spettacolari, soprattutto di Lombardo-Veneto, usi particolari, aspetti curiosi, annullamenti; rispecchiano un modo di raccogliere di tanto tempo fa, quando la qualità non era così importante come lo è adesso. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al supporto economico e logistico di Poste italiane filatelia.
Si aggiunge la mostra documentaria “Marco De Marchi uomo, filatelista, scienziato”, che ha coinvolto diverse realtà cittadine (Archivio storico civico biblioteca trivulziana, Biblioteca comunale centrale palazzo Sormani, Settore soprintendenza castello, musei archeologici e musei storici) nonché l’Archivio villa Monastero, Varenna - Provincia di Lecco, il Cnr - Istituto per lo studio degli ecosistemi di Verbania Pallanza, l’Istituto di studi storici postali onlus di Prato.
Rientra in un progetto più ampio guidato dall’Unione stampa filatelica italiana e che, dal punto di vista finanziario, ha coinvolto principalmente l’Associazione filatelica nazionale (ossia l’ex Borsa filatelica) e poi Associazione filatelisti italiani professionisti, Associazione italiana di storia postale, Federazione fra le società filateliche italiane, Unione filatelica lombarda e società Vaccari. L’obiettivo è digitalizzare l’intero patrimonio e metterlo sul web a disposizione del pubblico.