Eccesso di ottimismo? Non si sa, ma il dato è evidente. Rispetto alle tirature autorizzate ed annunciate per le cartevalori del 2015, il Vaticano ha ridotto quasi tutti i numeri, ad eccezione di quelli riguardanti tre titoli. Interessano il francobollo per la Pasqua (confermato a 240mila pezzi), l’aerogramma inerente Auschwitz e la “Giorno della Memoria” (16mila), le cartoline per il Concilio vaticano II (15mila). Per le restanti voci, i tagli sono più o meno importanti: sostanzialmente discreti per la busta (scesa da 20 a 15mila unità), l’Uit (da 70 a 60mila), Ignazio Maloyan e Gregorio di Narek (da 100 a 90mila), il libretto natalizio (da 80 a 60mila). Colpiscono, invece, i dati concernenti soggetti un tempo molto gettonati, come i viaggi del papa (da 150 a 100mila), l’annuale tributo per Francesco (da 300 a 230mila) e la PostEurop (addirittura da 250 ad 80mila).
Chiuso, con le tirature, il 2015
23 Mar 2016 12:58 - VATICAN
Quasi sempre tagliati, rispetto alle ipotesi iniziali e le conseguenti autorizzazioni, i quantitativi delle cartevalori stampate. La serie PostEurop, ad esempio, è scesa da 250mila serie ad 80mila