Inizialmente non previsto dal programma, San Marino ha rimediato con generosità al più importante evento religioso del 2016: l’Anno santo. Perché sarà ricordato con ben quattro francobolli, nominali da 0,15 euro (taglio integrativo, utile ad esempio per recuperare alla tariffa attuale le vecchie pezzature da 80 centesimi), 0,95 (lettera ordinaria entro i venti grammi per l’Italia), 1,60 (ordinaria da cinquanta a cento nazionale) e 2,00 (ordinaria tra i cento e i duecentocinquanta o raccomandata entro i venti, entrambe domestiche).
Trasformate in cartevalori sono altrettante fotografie, fornite dall’“Osservatore romano” e lavorate presso Esploratori dello spazio; nell’ordine riguardano il saluto di papa Francesco, l’apertura della porta santa in San Pietro, il pontefice che bacia un bambino malato in Kenya e mentre tende la mano ai profughi in Centrafrica.
Nella bolla di indizione del Giubileo -ricordano dall’Ufficio filatelico e numismatico- il vicario di Cristo sottolinea che, attraverso la misericordia, l’amore di Dio produce frutto, si apre al mondo e diventa impegno caritativo. Durante tale periodo Jorge Mario Bergoglio intende compiere gesti significativi per raggiungere le periferie esistenziali dell’umanità e dare testimonianza della vicinanza ai poveri.
L’emissione è organizzata in fogli da venti esemplari e tirata in sessantamila serie; fa parte del gruppo di titoli previsto per il 7 giugno.