Bologna, Genova, Torino non sono che alcuni degli ultimi casi, i più cruenti: gli ordigni trovati nei giorni scorsi vicino ad uffici postali sarebbero riconducibili alle proteste di origine anarchica contro le attività di Mistral air, società che non solo trasporta vacanzieri e pellegrini, ma assicura anche i trasporti obbligatori nei confronti dei migranti respinti. In altri luoghi, come a Trento e Lecce, si sono registrate scritte sulle impennate o sui postamat nonché atti vandalici. E poi c’è Saronno (Varese): appiccicate alle cassette postali ed alla vetrina sono state rinvenute locandine anonime. “Oltre a spedire pacchi in giro per il mondo, attraverso Mistral air il gruppo Poste italiane collabora da cinque anni con il ministero dell’Interno”, vi si legge. “Si occupa dei trasferimenti delle persone senza documenti tra i Cie (centri di identificazione ed espulsione, ndr) rimasti ancora in piedi. Inoltre si occupa delle deportazioni di chi non ha documenti verso i Paesi di origine con i quali l’Italia ha stipulato accordi di riammissione, in particolare Egitto, Marocco, Tunisia e Nigeria”.
Dietro agli attacchi a Poste vi è l’incarico di Mistral air
15 Giu 2016 18:08 - NEWS FROM ITALY
Diversi, negli ultimi giorni, gli atti dimostrativi registrati, da Torino a Lecce. Artefici sarebbero gruppi anarchici che protestano contro i rimpatri obbligati