Rappresentano una delle produzioni più significative dello Smom: sono i francobolli con sovrapprezzo volti a raccogliere risorse per aiutare le popolazioni colpite da qualche disastro naturale. Tuttavia, finora non era stato possibile sapere quanti soldi erano stati raccolti e come sono stati spesi. Una trasparenza invece obbligata, anche per incoraggiare il pubblico ad impegnarsi con fiducia quando necessario. L’attenzione di “Vaccari news” si è concentrata sugli ultimi tre casi, lo 0,75+1,00 del 24 settembre 2012 riguardante i terremotati dell’Emilia-Romagna, lo 0,70+1,00 del 16 dicembre 2013 per i cittadini delle Filippine colpiti dal tifone “Haiyan”, l’1,40+1,00 del 30 giugno 2015 volto ad aiutare il Nepal a risollevarsi dopo il sisma. Ogni volta -confermano dalla sede- la sovrattassa è servita “a finanziare le attività umanitarie del Sovrano ordine di Malta”. Nel primo caso, tramite il balzello è stata raccolta una somma di 6.942,00 euro (equivalente a 6.942 cartevalori vendute), poi utilizzata nei sei mesi dell’attività di assistenza a Bomporto (Modena) -dove era allestito il campo del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta- e in tutto il Consorzio dei Comuni del Sorbara. Per quanto riguarda le Filippine, i 3.314,00 euro sono finiti sia all’Associazione locale dell’Ordine di Malta che al Malteser international, i quali hanno partecipato ai soccorsi ed ai lavori di ricostruzione. Nel 2015 l’Ordine ha consegnato alle autorità del Paese asiatico settecento case destinate ai senzatetto. Infine, il Nepal: la cifra registrata equivale a 2.442,00 euro. Anche in questo frangente è stata trasferita al Malteser international, intervenuto poche ore dopo gli eventi per portare sostegno medico e psicologico.
Pro beneficenza - I dati degli ultimi emessi
27 Lug 2016 10:12 - SMOM
Emilia-Romagna, Filippine, Nepal - Tre disastri naturali e tre francobolli delle Poste melitensi: quanti soldi sono stati raccolti ed a cosa sono serviti