Non singoli personaggi, ma un fatto che si inserisce nel contesto della Seconda guerra mondiale. È quello che la Francia ha voluto raccontare con un francobollo in prevendita da oggi contro 3,20 euro (il giorno 5 raggiungerà il resto della rete distributiva). Riguarda i partigiani della diga dell’Aquila, ubicata tra i comuni di Soursac e Chalvignac. Prevedendo un’eventuale invasione tedesca da sud, nel giugno del 1940 un gruppo di ufficiali decise di far ritardare la costruzione dell’impianto, avviata l’anno precedente. Pierre Roussilhe e Michel de la Blanchardière presero contatto con il responsabile del servizio tecnico, André Coyne, il quale indicò loro come interlocutore il collega André Decelle. L’accordo fu definito ed i lavori rallentarono. Attorno al progetto venne costituito un gruppo di giovani uomini alla macchia che sarebbe divenuto il Battaglione “Didier”, forte di un migliaio di persone; giocò un ruolo determinante nella liberazione del Cantal e nella vittoria finale. L’opera fu conclusa nel 1945, senza che un singolo chilowattora venisse impiegato dal nemico. La carta valore è di Sophie Beaujard. Accanto allo sbarramento ed ai combattenti, raffigura una delle azioni nelle quali furono protagonisti.
Quel cantiere troppo lento
02 Set 2016 09:58 - FROM ABROAD
La Francia evoca un episodio della Seconda guerra mondiale: la costruzione di una diga avviata nel 1939 e poi rallentata per non aiutare l’invasore