Si delinea la situazione della rete di Poste italiane nell’area colpita dal terremoto. In Lazio sono chiusi gli uffici di Accumoli ed Amatrice, tra i centri più battuti dal sisma. In entrambi i paesi, sin dai primissimi giorni seguenti la scossa del 24 agosto, il servizio è stato garantito attraverso gli uffici mobili. Va aggiunto Cittareale, sempre in provincia di Rieti. La sede fissa è stata chiusa per precauzione, ma potrebbe riaprire presto. Nel frattempo, il pubblico impiega il presidio della vicina Posta (“nomen omen”), collocato in via Roma 82. Più complessa appare la situazione nelle Marche, dove oltre venti punti della rete hanno subìto danni, pur senza fermare l’operatività. Nel dettaglio, i furgoni sono presenti ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Visso (Macerata). Nel primo caso, l’immobile è distrutto ed entro fine mese dovrebbe arrivare il container, come è accaduto in Emilia-Romagna quattro anni fa. Nel secondo, la sede, inagibile, potrebbe essere ripristinata a metà ottobre. Un discorso diverso per il Camerino Centro (Macerata): è chiuso e gli utenti devono ricorrere al Camerino 1 di viale Leopardi snc, dove sono stati raddoppiati gli sportelli.
Terremoto: la mappa per Lazio e Marche
09 Set 2016 14:00 - NEWS FROM ITALY
Dove si trovano in questo momento gli uffici postali mobili, le alternative, le previsioni per le prime riaperture