Indimenticato autore di francobolli (un suo lavoro è stato ripreso di recente per commemorare Francesco Giuseppe ad un secolo dalla morte), Koloman Moser, vissuto tra il 1868 ed 1918, è famoso anche per altre opere che ha lasciato. Tanto da essere ritenuto uno fra i più significativi rappresentanti della Secessione viennese.
Il 7 settembre in vendita generale gli è stato tributato, naturalmente dall’Austria, un dentello, valore nominale 68 eurocentesimi. Rappresenta un olio del 1913 con due amanti, adattato alla bisogna da Regina Simon ed inserito nel percorso che il Paese sta incentrando sull’arte moderna.
L’autore era conosciuto come un… tuttofare, spiegano dagli sportelli. Questo perché è stato attivo in molte discipline artistiche diverse. Pittura o artigianato, non importa; si è occupato pure di mobili, gioielli, vasi, bicchieri… in coerenza con l’idea di un’opera d’arte totale, un’idea di cui era pioniere e che ha permeato molti àmbiti. Il suo movimento ottenne subito grande attenzione, ma c’è da dire che lui ha operato anche al di fuori di esso.