Come una certa veduta, una strada, un monumento si sono evoluti negli anni grazie alle cartoline che li hanno ripresi. Semplificando, potrebbe essere presentato così il libro “Paesaggi in cartolina” di Paola Capone (352 pagine con illustrazioni a colori; prezzo: 30,00 euro, la versione e-book ne viene 11,00).
Prodotto da Areablu edizioni, si concentra su un’area territoriale ben precisa, quella di Poseidonia, la romana Paestum, ora nel comune di Capaccio (Salerno). Attingendo all’archivio laboratorio di Sergio Vecchio, racconta l’incedere del tempo, e poi l’evoluzione della stampa e del gusto nella rappresentazione, puntando ai grandi monumenti archeologici ma anche a soggetti più modesti, che ad un certo punto sono stati ritenuti degni di essere protagonisti per dei messaggi postali. Come il monumento ai Caduti, l’asilo, la basilica della Madonna del Granato, il ponte Barizzo (o qualche volta Barrizzo), il ristorante Nettuno.
Nel volume ogni reperto è stato illustrato su entrambi i lati, valorizzando quindi la parte dell’affrancatura nel caso sia presente. E, quando possibile, offrendo anche una valutazione temporale del singolo oggetto.
“Dare ordine ad una collezione di cartoline illustrate -si legge nel lavoro- equivale a raccontare un paesaggio per immagini. Paesaggio, infatti, non è una veduta, né un panorama, non è un principio o un concetto che si possa definire, non è un puro elemento di natura e neppure una produzione artificiale. Paesaggio è piuttosto l’ambito complessivo della vita dell’uomo, un ambito di sedimentazioni spontanee che richiede un paziente lavoro di analisi, una lettura capace di consegnare un intero patrimonio del passato alle generazioni future”. E, per questo impegnativo compito, possono essere utili anche dei semplici supporti destinati a veicolare i saluti.