L’annuncio fatto a suo tempo dovrebbe trovare la relativa concretizzazione. “Stiamo lavorando affinché l’Alto Adige abbia una normativa ad hoc, e sono convinto che ci riusciremo entro breve”, ha detto ieri il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher. Anche perché la consegna secondo lo schema su due settimane lunedì-mercoledì-venerdì-martedì-giovedì, in zona, dovrebbe divenire operativa da febbraio (si salverebbero solo Bolzano, Bressanone e Merano). Nelle trattative con i vertici di Poste italiane “puntiamo a garantire il recapito per cinque giorni alla settimana su tutto il territorio provinciale, e per sei giorni per quanto riguarda i prodotti editoriali”. Non è l’unico obiettivo. S’intende, altresì, conservare l’attuale numero di uffici postali sul territorio, insediare un centro di distribuzione nel capoluogo e tutelare la situazione occupazionale. “Posso assicurare -ha aggiunto l’amministratore- che nessun posto di lavoro è in pericolo. Anzi, se si trovasse l’accordo con Poste italiane sul centro di distribuzione, vi sarebbe la possibilità di effettuare nuove assunzioni”. Secondo le ipotesi, verrebbe estesa la possibilità di spedire raccomandate affidandole al portalettere (senza quindi doversi presentare presso gli sportelli). Di fatto, è il “raccomandata da te”.
Recapito a giorni alterni/1 Trattative Bolzano-Roma
07 Dic 2016 10:20 - NEWS FROM ITALY
L’obiettivo è mantenere il servizio com’è adesso, al tempo stesso garantendo l’attuale numero di uffici ed aprendo un centro di distribuzione. Sono le attese della Provincia autonoma