Un pomeriggio, quello di domenica 18 dicembre, dedicato a scoprire il Primo conflitto mondiale e le sue conseguenze. È quanto verrà proposto a Budrio (Bologna) presso le torri dell’Acqua, quindi in via Benni 1.
Alle ore 16 il direttore della Fondazione museo storico del Trentino, Giuseppe Ferrandi, interverrà sul tema: “La Grande guerra tra storia, memoria e rappresentazione”. Seguirà il contributo dello studioso locale Ferruccio Melloni, intitolato “1916: L’anno della disillusione”.
Punto focale è però la presentazione della ricerca condotta da Lorenza Servetti, “Mandatemi carta e buste. Lettere di soldati budriesi dal fronte 1915-1918”. Firmata dal Comune aiutato dal Museo del Risorgimento di Bologna, la pubblicazione -anticipa l’autrice con “Vaccari news”- considera oltre quattrocento missive esistenti negli archivi dello stesso Ente locale, del Museo e di privati, dove pure sono state reperite le foto impiegate. È articolata in 60 pagine; il prezzo, pari ad 8,00 euro, sarà devoluto interamente per finanziare progetti riguardanti le scuole cittadine. Alcune epistole verranno interpretate a cura del laboratorio teatrale attivo all’istituto di istruzione superiore “Giordano Bruno”
Dallo stesso giorno la medesima sede ospiterà la mostra “La Grande guerra, tra ricerca al consenso e vita di trincea”. È organizzata secondo due percorsi; uno concerne i manifesti illustrati dai più grandi cartellonisti dell’epoca; l’altro riguarda le scatolette, ovvero gli alimenti consumati dai combattenti. L’allestimento, ad ingresso è libero, sarà raggiungibile anche il 20 ed il 27 dicembre, poi il 3, l’8, il 10 ed il 15 gennaio dalle 10.30 alle 12.30 e su richiesta telefonando allo 051.69.28.281.