“Vue de village 1868”. È il dipinto di Frédéric Bazille (1841-1870) che la sua Francia ha scelto per caratterizzare la nuova tappa del percorso dedicato all’arte vista attraverso i francobolli. Dal valore di 1,70 euro, è stato messo in pagina da Claude Perchat e ha debuttato il 17 febbraio in prevendita; con oggi sarà disponibile nel resto della rete.
L’opera risale all’estate del 1868, realizzata nella residenza di campagna della famiglia. Ora si trova al Museo “Henri Fabre” di Montpellier. In primo piano compare la figlia di un mezzadro italiano che lavorava per i genitori del pittore. Il vestito di mussola bianca -fanno notare gli esperti- contrasta con la vegetazione intorno, raggiungendo una forte luminosità. Dal canto suo, l’albero inquadra il paesaggio e permette di apprezzarne la profondità. In lontananza s’intravede il paese di Castelnau, vicino proprio a Montpellier ed attraversato dal fiume Lez.
Nel tempo l’artefice frequenta lo studio del collega svizzero Charles Gleyre (1806-1874), dove incontra Pierre-Auguste Renoir (1841-1919), Alfred Sisley (1939-1899) e Claude Monet (1840-1926). In particolare con quest’ultimo nasce un’amicizia che permette loro di affittare uno spazio e lavorare insieme. Ora sono noti circa sessanta lavori, caratteristici poiché richiamano i temi dell’epoca, come la vita moderna, il rinnovamento dei generi tradizionali quali il ritratto, il nudo o la natura morta. Vennero realizzati in sette anni: la morte lo colse ventottenne, ucciso durante un attacco ai prussiani.