Fu la prima donna sergente dell’Esercito; si chiamava Bruna Dradi e visse tra il 13 luglio 1927 ed il 9 dicembre 2010. A riscoprire la figura, il Circolo filatelico “Vincenzo Monti” di Alfonsine (Ravenna), cittadina dove la signora nacque. Per ricordarla (ma anche per rendere omaggio a tutte le donne che fecero la Resistenza), ha commissionato un annullo; verrà impiegato al teatro locale -si trova in corso della Repubblica 26- il 10 aprile, dalle ore 9.15 alle 14.45.
La sua figura è tratteggiata dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia. Seguendo gli insegnamenti del padre, svolse “delicatissimi compiti di collegamento e di informazione, tanto che, dopo la Liberazione, era stata la prima donna ad ottenere il grado di sottufficiale dell’Esercito”, spiegano appunto dall’Anpi. Negli anni Cinquanta si trasferì, per incarico del Partito comunista, in Basilicata, con l’obiettivo di organizzarvi il movimento delle donne, allora quasi inesistente; assolse al compito con molto impegno e determinazione. Allo scioglimento del Pci si ritirò dalla politica attiva, pur sostenendo sempre i valori per i quali si era battuta da ragazza.