Posta militare e Sicilia erano i suoi principali “cavalli di battaglia”. Ieri è scomparso il commerciante, perito, studioso e collezionista Giuseppe Marchese, dello Studio filatelico Nico. Era nato il 23 marzo 1940 ed i funerali si svolgeranno domani alle ore 9 a Palermo, presso la chiesa di piazza Cappuccini 1.
Il suo impegno maggiore è ruotato intorno alla Prima ed alla Seconda guerra mondiale, per le quali ha lasciato i testi “La posta militare italiana 1915-1923”, “La posta militare italiana 1939-1945” (questo in due volumi), oltre a “Il servizio postale della Marina militare” (anch’esso in due parti). Si aggiungono contributi nelle edizioni, da lui stesso prodotte, “1943 L’anno dell’armistizio” e “1945 Dalla guerra alla pace”. Per un certo periodo ha diretto il periodico “La posta militare”; tra le testate con cui ha collaborato figura “Vaccari magazine”.
La filatelia -annotò introducendo l’opera sul 1943- può essere “un mezzo di evasione e di divertimento, di relax. Tuttavia vi sono persone che anche nella filatelia riversano il loro impegno civile, la ragionevolezza e una filosofia della vita non disprezzabile. In fondo noi rivendichiamo il diritto e il privilegio di divertirci pensando”.