Il rischio di vedere, per l’ennesima volta, castel Sant’Angelo o castel del Monte era effettivo. Una volta tanto, però, si è cercato di andare oltre i luoghi comuni, individuando due dei tanti altri complessi di cui l’Italia è ricca. Due meno conosciuti ma comunque meritevoli e capaci, andando nello specifico, di raccontare le gesta di altrettante grandi famiglie. Saranno raccontati nella serie PostEurop che arriverà il 9 maggio, “Festa dell’Europa”. Il primo taglio, da 0,95 euro, cita il maniero Doria di Dolceacqua (ha origine nel XII secolo), con in primo piano il ponte Vecchio sul Nervia (del XV). “Sono l’emblema di un paese e di un territorio in cui ancora oggi è possibile respirare l’atmosfera di un borgo «antico»”, annota nel bollettino illustrativo il sindaco, Fulvio Gazzola. Qui “vengono perpetuate le tradizioni di un popolo operoso”. Ora il castello è sede espositiva, di attività culturali e spettacoli. Il secondo, da 1,00, propone lo Scaligero di Malcesine, visto dal lago di Garda. Probabilmente edificato dai longobardi intorno al 500 dopo Cristo, fu distrutto, ricostruito e modificato più volte, precisa il collega veneto, Nicola Marchesini. La versione attuale, un’alta torre circondata da edifici merlati a picco sull’acqua, risale appunto ai della Scala (1277-1387). Due i musei che ospita, riguardanti il patrimonio naturale ed un ospite famoso, Wolfgang Goethe. Le cartevalori -dovute a Gaetano Ieluzzo- sono autoadesive ed in fogli da ventotto; la tiratura conta su seicentomila esemplari per tipo. Gli annulli fdc saranno impiegati negli uffici postali dei due centri, rispettivamente in provincia di Imperia e Verona.
I Doria a Dolceacqua, i della Scala a Malcesine
03 Mag 2017 23:51 - ITALIAN ISSUES
Le gesta delle due famiglie ricordate indirettamente dalla serie PostEurop. Arriverà il 9 maggio per la “Festa dell’Europa”