La loro “fu una delle grandi conquiste -mai celebrata- della civiltà europea”. È con queste parole che Andrew Pettegree, in “L’invenzione delle notizie”, si riferisce ai Tasso, con i Torre artefici della rete postale europea. Ai primi è dedicata la giornata dell’11 giugno, grazie all’associazione culturale “Nel nome dei Tasso”.
Sono considerati -confermano dalla sede- tra i fondatori di una delle prime multinazionali della storia, un’impresa a carattere familiare che ha saputo anticipare l’invio rapido di messaggi, documenti e semplice corrispondenza. Ma furono anche raffinati collezionisti di opere d’arte e letterati, dando un impulso innovativo alla comunicazione internazionale e riqualificando Bergamo nonché alcuni paesi della provincia.
Nell’ambito delle commemorazioni per il cinquecentenario dalla morte di Francesco Tasso, l’inventore della posta considerata in senso moderno, il sodalizio organizza una visita sul territorio alla scoperta delle testimonianze loro dovute.
L’iniziativa prevede alle ore 9 la tappa alla villa dei Tasso-La Celadina di Bergamo (si trova in piazza Alpi Orobiche 4), cioè la dimora di campagna che ospitò tra gli altri Giambattista Tiepolo e Francesco Zuccarelli.
Successivamente, in autobus, si raggiungerà Cornello, in valle Brembana, per scoprire il borgo che ha dato i natali al capostipite ed ora accoglie il Museo loro intitolato. Dopo il pranzo all’ostello dei Tasso, si raggiungerà Zanica per l’apertura in esclusiva della Cornella, la villa spesso frequentata da Torquato.
Il costo è di 25,00 euro a persona e comprende il pasto; per informazioni e prenotazioni basta chiamare il 329.64.35.236, scrivere a nelnomedeitasso@libero.it oppure visitare la pagina Facebook.