La prima fu la sovietica Valentina Vladimirovna Tereškova, e per questa impresa divenne, oltre la “Cortina di ferro”, l’icona dell’emancipazione femminile. Ma, ovviamente, non fu l’unica donna a svolgere il ruolo di astronauta. Nel libro, scritto in inglese, “Women spacefarers - Sixty different paths to Space”, ne sono elencate sessanta, e la sessantesima è l’italiana Samantha Cristoforetti. Sessanta su circa cinquecentocinquanta persone, da Jurij Alekseevič Gagarin in poi, essendo i rimanenti tutti uomini, puntualizza nella prefazione il direttore dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico, Simonetta Di Pippo.
Il volume, organizzato in 438 pagine, è scritto dal presidente dell’Associazione italiana di astrofilatelia, Umberto Cavallaro. Non a caso, accanto agli approfondimenti tecnici, alle biografie ed alle interviste vi sono, riprodotte a colori, le foto e soprattutto le testimonianze postali relative. Quindi francobolli (persino quello rappresentato su un grembiule!), reperti volati o semplicemente autografati.
Edito da Springer, in Italia è venduto a 44,99 euro.