San Marino l’ha celebrato con un foglietto il 13 giugno; il 7 settembre toccherà al Vaticano, che ha messo in cantiere un francobollo da 95 centesimi. Protagonista è Lorenzo Milani, nel cinquantesimo anniversario trascorso dalla morte del presbitero ed educatore.
Per l’occasione, da piazza San Pietro hanno coinvolto Antonella Napolione; nel suo bozzetto l’effigiato figura con due allievi, la chiesa e la famosa Scuola di Barbiana (Vicchio, provincia di Firenze), dalla cui esperienza nacque ad esempio la testimonianza intitolata “Lettera a una professoressa”. Si aggiunge, come se fosse scritto su un quaderno, il motto “I care”, che si potrebbe tradurre “Mi interessa”. La tiratura massima conta su centoventimila esemplari nei soliti fogli da dieci.
L’emissione è correlata alla visita presso la tomba del protagonista, effettuata da Francesco il 20 giugno scorso. “Vuole essere -commentano dall’Ufficio filatelico e numismatico- il riconoscimento ad una vita e ad un modo esemplare di servire i poveri e la Chiesa stessa. La dimensione sacerdotale, secondo quanto ha detto il papa, è la radice di tutto quello che ha fatto. «Tutto nasce dal suo essere prete. Ma, a sua volta, il suo essere prete ha una radice ancora più profonda: la sua fede. Una fede totalizzante, che diventa un donarsi completamente al Signore e che nel ministero sacerdotale trova la forma piena e compiuta per il giovane convertito»”. Riconoscendogli quindi “di aver praticato «percorsi originali, a volte troppo avanzati e quindi difficili da comprendere nell’immediato». «Mi piacerebbe che lo ricordassimo come un credente innamorato della Chiesa anche se ferito, ed educatore appassionato con una visione della scuola che mi sembra una risposta alla esigenza del cuore e dell’intelligenza dei nostri ragazzi»”.