Negli ultimi mesi, in occasione dei lavori, l’ex ufficio postale Milano Centro, quello in piazza Cordusio, approfittando della copertura di sicurezza per il cantiere, ha pubblicizzato marchi come Eni, Diesel e Samsung. In un certo momento, tra febbraio e marzo, ha segnalato, con lo slogan “Il mio sogno si sta avverando” e la firma dell’imprenditore coinvolto, Howard Schultz, il nome dell’azienda che occuperà gli spazi. Perché almeno la parte al livello più basso sarà impiegata da Starbucks, la catena statunitense di caffetterie. La stessa che ha sponsorizzato il discusso posizionamento delle palme in piazza Duomo.
L’intervento, progettato da Asti architetti ed avviato il 26 luglio 2016, dovrebbe chiudersi entro agosto; prevede interventi di restauro e risanamento conservativo.
Dietro, quale committente, vi è Kryalos sgr, società di gestione del fondo comune di investimento alternativo immobiliare di tipo chiuso denominato “Pacific 1”. “Questo prestigioso immobile con maestose facciate risalenti al XX secolo è stato in origine la sede della Borsa e più di recente quella di Poste italiane”, ricordano dalla sede. Conta su una superficie totale di circa 14mila metri quadrati, di cui 3mila a destinazione commerciale presenti al piano terra e al primo, entrambi a doppia altezza e direttamente affacciati sulla piazza.
L’inquilino principale, appunto Starbucks, dovrebbe inaugurare entro la fine del 2018 (inizialmente si parlava del prossimo autunno), prima caffetteria con torrefazione ad aprire nell’area Europa, Medio Oriente ed Africa, la quinta a livello mondiale. Un centinaio le persone che vi lavoreranno. Associato vi sarà il centro di panificazione firmato Rocco Princi.