Trattare francobolli è attività prettamente maschile? A vedere bene chi interverrà a Genova per il congresso dell’Unione stampa filatelica italiana, in corso dall’1 al 3 settembre, non si direbbe. Guarda caso, la manifestazione è stata intitolata “Donne e uomini di filatelia”.
Certo, il fenomeno collezionistico in quanto tale focalizza soprattutto i signori nel darsi da fare con lenti e pinzette. Ma la faccenda cambia nel momento in cui si considerano, ad esempio, le aziende che producono articoli per il settore, chi concepisce le cartevalori postali, chi le trasforma in gioielli, chi ne scrive sui giornali, chi le studia in qualsiasi altra maniera. Senza trascurare la… moglie dell’appassionato. Alcune testimonianze -tutte da quindici minuti- potranno essere ascoltate negli ultimi due giorni presso la biblioteca internazionale per ragazzi “Edmondo De Amicis” (si trova ai magazzini del Cotone, presso il porto Antico, a pochissima distanza dall’Acquario). La partecipazione è libera.
Nel contesto, per la precisione sabato mattina, si terrà la seconda edizione di “C’è posta per Poste”, dove il pubblico potrà presentare domande, suggerimenti e lamentele a chi concretizza le politiche di settore, ossia Poste italiane filatelia (al tavolo vi sarà il responsabile, Giovanni Accusani), Ufficio filatelico e numismatico vaticano (il capo, Mauro Olivieri), Poste magistrali (il direttore, Marcello Baldini).
La partecipazione è libera.