È andato al Kosovo il trentacinquesimo Premio internazionale d’arte filatelica “San Gabriele”, dedicato, da Legnago (Verona), al più significativo francobollo a soggetto religioso fra quelli emessi nell’anno precedente.
Il territorio dalle ancora indefinite prerogative internazionali (e non a caso ancora esterno all’Unione postale universale) è stato scelto dal collegio giudicante per “la felice fusione del verbo con l’immagine”. Il lavoro porta due nomi: Diana Toska per la scena ed Hilmnijeta Apuk per l’impaginazione. Dal costo di 2,10 euro, ha debuttato il 15 agosto 2016. Propone l’immagine di madre Teresa di Calcutta e la sua prima poesia, intitolata “L’addio”, scritta nei “momenti di solitudine e di silenzio” a bordo della nave che dal Mediterraneo stava portando Anjezë Gonxhe Bojaxhiu in India. Si aggiunge, in rosso, la dicitura “O Padre pieno di bontà accetta questo sacrificio”: invita l’osservatore a proseguire, ad andare oltre l’apparenza per scoprire quello che c’è dietro, il grande lavoro preparatorio che l’autrice ha coordinato coinvolgendo persone con disabilità, in particolare Hilmnijeta Apuk.
Un premio speciale del comitato organizzatore è andato all’Ufficio filatelico e numismatico della Città del Vaticano per l’articolato percorso inerente alle opere di misericordia corporale, inserito nella più vasta celebrazione dedicata all’Anno santo. Si tratta di sette valori, da 0,95 o 1,00 euro, al debutto l’1 febbraio (riguardano “Dare da mangiare agli affamati” e “Dare da bere agli assestati”, entrambi i temi interpretati da Stefano Morri), il 10 maggio (“Vestire gli ignudi” ed “Alloggiare i pellegrini”, David Maraskin), il 13 settembre (“Visitare i carcerati” e “Visitare gli infermi”, Orietta Rossi), il 17 novembre (“Seppellire i defunti”, Daniela Fusco).
Segnalato dagli esperti, infine, il valore di classe “1” (74 centesimi) del Belgio incentrato sulla tolleranza. Vi compaiono, fotografati da Lieve Blancquaert, il gran rabbino di Bruxelles Albert Guigui, il vescovo d’Anversa Johan Bonny, l’imam di Gand Khalid Benhaddou. Il richiamo, impaginato da Kris Maes, ha raggiunto gli sportelli il 24 ottobre.