Creato il 18 novembre 1928, “non è mai esistito in carne ed ossa; ma perché lo Stato italiano lo cita?” La domanda è stata espressa oggi dal sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli durante la presentazione -svoltasi a Lucca- della serie consacrata a Topolino, come se dovesse rispondere a qualcuno che magari ha storto il naso all’idea di dedicare una serie ai personaggi della Disney. Esattamente quanto avvenne con la... mitica proposta di San Marino del 22 dicembre 1970. La conclusione dell’incaricato governativo è che risulta “più reale di tanti altri”. “Sono molto grato -ha aggiunto- alla Disney che ha collaborato”. Nel tempo egli è cambiato ed il foglietto lo spiega riprendendolo in vari periodi storici, “ma è sempre rimasto nel cuore dei bambini, è un eroe che aiuta a crescere, fa sognare”. Con la carta valore, “lo Stato dice grazie”, poiché “è l’unica voce che ha lo Stato per dire grazie. Fra tutte le emissioni, questa è una di quelle che rappresentano di più il sentimento. Lo Stato e Mickey Mouse si incontrano: grazie per quante ore di crescita e di evasione ci hai dato”. “Oggi la filatelia, con il ministero allo Sviluppo economico, segna una stella”.
“Topolino -ha spiegato il direttore editoriale della stessa Disney, Gianluca Landone- è sicuramente l’eroe della fantasia più longevo di tutti, conosciuto in tutto il mondo, un’icona. Ha ispirato anche maestri della moda ed artisti. Ha una forza straordinaria”, ricordando ad esempio l’auto omonima della Fiat. “Ha saputo stare al passo con i tempi e qualche volta ad anticiparli”. L’anno prossimo scoccherà il suo novantesimo anniversario: “è un conto alla rovescia”, rammentando poi il particolare rapporto con l’Italia, dove il primo periodico lui dedicato giunse in edicola nel dicembre del 1932, mentre gli statunitensi dovettero attendere il 1935. E rammentando che non solo veri e propri artisti hanno lavorato alle tavole, ma due terzi della produzione complessiva vengono realizzati nel Bel Paese e poi pubblicati anche all’estero.
Per gli organizzatori di “Lucca comics & games 2017” è intervenuto il presidente di Lucca crea Francesco Caredio, che ha sottolineato i rapporti con Poste italiane, in essere fin dal 1972, quando venne registrata la sesta manifestazione. L’attuale “è dedicata agli eroi, e Topolino è uno di questi”.
Assente la presidente di Poste Maria Bianca Farina, l’operatore è stato rappresentato dal responsabile per la filatelia, Fabio Gregori, anima di “un evento per celebrare un grande eroe dei fumetti”. Gregori ha messo il dito nella… piaga, chiedendo ai bambini in sala quanti di loro conoscessero il francobollo e poi, visto l’esito, spiegandolo con parole semplici. Strappando infine al giovanissimo pubblico la promessa che avrebbe impiegato i nuovi esemplari per scrivere una lettera a qualche amico.
La cerimonia avrà un virtuale proseguimento con il settimanale “Topolino” dell’8 novembre: gli acquirenti vi troveranno un francobollo della serie usato.