La Provincia autonoma intende chiedere a Poste italiane il piano di riordino inerente alle prestazioni sul territorio, “che non condivide nei contenuti, così come sono stati anticipati recentemente a Roma”. È quanto è stato deciso ieri pomeriggio a Trento, anche perché il tempo stringe: in zona il recapito a giorni alterni verrà introdotto dal 4 dicembre coinvolgendo trentuno comuni, mentre altri quattro si aggiungeranno nel 2018. Le macroaree interessate sono Borgo Valsugana, Primiero e Vezzano. Risulta inoltre che progressivamente, in base al piano industriale dell’azienda, la misura interesserà altri centoventidue paesi, dove sarà attivata in relazione ai tempi di avanzamento delle negoziazioni sindacali. In ogni caso, “se per la posta prioritaria e la consegna dei pacchi non sono rilevabili modifiche rispetto ai criteri di consegna attuali, sarà invece garantito il recapito dei quotidiani in un numero significativo di comuni ma non in tutti”. L’Ente è decisamente volto “a contrastare forme di razionalizzazione o di riduzione di servizi, in particolare di quelli riferibili alla consegna dei quotidiani, anche considerando l’elevato numero di abbonamenti” che interessa il territorio rispetto al resto del Paese.
Trento contro Poste
29 Nov 2017 10:24 - NEWS FROM ITALY
Al via, dal 4 dicembre, i primi tagli al recapito. Ma la Provincia autonoma non ci sta e chiede di ricevere ufficialmente il piano di riordino