Apre a Roma il “Poste bimbi”, il primo asilo nido di Poste italiane. Così annunciava il Comune nel 2007, che per l’obiettivo aveva messo a disposizione 250mila euro. Ossia la cifra massima a progetto contemplata dal piano attraverso il quale incoraggiare i nidi aziendali con, obbligatoriamente, una quota destinata ai figli di chi abita nella zona, anche se non dipendente.
Al taglio del nastro -avvenuto il 6 dicembre di quell’anno- l’allora ministro alle Comunicazioni Paolo Gentiloni, con il sindaco Walter Veltroni ed il presidente della società Vittorio Mincato. La struttura -annota ancora la notizia d’antan- “dispone di ampi spazi interni e di una vasta area esterna; potrà accogliere 45 bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni”. Si trova all’Eur, nel complesso di edifici che riunisce il quartier generale dell’operatore, nel caso specifico con ingresso da via Cristoforo Colombo 588. Veniva presentata come “la prima tappa di un progetto pilota, destinato a raggiungere anche altre regioni d’Italia”; in realtà, in questo lasso di tempo è stata aperta solo un’altra sede, nel 2013, a Bologna.
Per la ricorrenza verrà impiegato l’annullo, appoggiato all’ufficio postale di viale Beethoven 36, disponibile dalle ore 8 alle 14.