Mentre la Spagna si confronta dopo il risultato del nuovo referendum catalano che ha visto primeggiare ancora una volta gli indipendentisti, lo sguardo volge a Londra. Nel dibattito sulla “Brexit”, si fa notare il rifiuto di un francobollo-annuncio. È la cosa non è piaciuta ai richiedenti. I quali hanno ricordato ad esempio la serie in favore delle Comunità europee, emessa quando il Regno Unito vi entrò. Datata 3 gennaio 1973, è composta da tre cartevalori, una da 3 e due da 5 pence in coppia. La risposta negativa è stata definita “decisamente oltraggiosa”, riporta ad esempio la testata “Express”, affidando uno dei commenti al deputato conservatore Peter Bone. “È un nuovo e importante capitolo per la storia del Paese ed abbiamo un obbligo morale nel sottolinearlo”. Dal Governo, comunque, prendono tempo: “Sembra prematuro, ma di certo l’idea richiede maggiore considerazione. I momenti importanti della nostra storia sono stati segnalati da Royal mail”. Ovviamente di segno contrario risultano coloro che si sono opposti alla scelta, come la responsabile del gruppo di lavoro per rimanere nell’Unione, Eloise Todd. “Royal mail non sta facendo cartevalori perché quello della «Brexit» è risultato un giorno di lutto, non una celebrazione, per milioni di persone le quali credono che il Regno Unito debba guidare l’Europa, non lasciarla”.
“Brexit”, ci sarà il francobollo?
26 Dic 2017 17:45 - FROM ABROAD
A richiederlo sono i sostenitori dell’uscita dalla Ue, fissata al 29 marzo 2019. Ma, almeno per adesso, non trovano il necessario sostegno