Si articola il dibattito preelettorale dell’Associazione italiana di storia postale, che il 20 gennaio tornerà alle urne dopo l’improvvisa scomparsa del suo presidente, Angelo Simontacchi. Nelle ultime settimane era stata diffusa una lista, ritenuta l’unica esistente, ma così non è. Ora sono due. Ricordando che, statuto alla mano, gli iscritti eleggono fra l’altro sette membri destinati al consiglio direttivo e sono questi ultimi poi a scegliere, al proprio interno, presidente e vice.
Una è composta dai candidati al consiglio Federico Borromeo, Clemente Fedele, Giorgio Khouzam, Claudio Ernesto Manzati, Mirco Mascagni, Thomas Mathà, Giorgio Migliavacca; si aggiungono gli aspiranti al collegio dei probiviri Piero Bartoloni, Rocco Cassandri, Emilio Simonazzi e, per quello dei revisori, Gianpaolo Guzzi, Gianfranco Puricelli, Aniello Veneri.
L’altra formazione comprende per il cd Corrado Bianchi, Franco Faccio, Luca Lavagnino, Giovanni Nembrini, Marco Panza, Angelo Teruzzi, Paolo Zavattoni, per i probiviri Giulio Perricone, Luigi Sirotti, Silvano Sorani, per i revisori dei conti Antonio Ferrario, Giuseppe Natoli, Giancarlo Rota.
Il mandato dura tre anni.