Anche il “Corriere della sera” di oggi ha pubblicato la proposta: un francobollo per il poeta e scrittore Giuseppe Ungaretti (1888-1970), finora sconosciuto tra le emissioni italiane. A sottoscrivere l’idea con tanto di possibile immagine risulta Pierangelo Filigheddu.
La bozza -precisa con “Vaccari news” il diretto interessato- “è stata disegnata per illustrare un libro dal titolo «Dieci poesie spiegate al popolo», edito nel 2017”. In tale circostanza, “dovendo riprodurre per ciascun autore un francobollo realmente esistente, ci si è resi conto che non esisteva alcuna emissione che ricordasse Giuseppe Ungaretti (così come non ne esiste alcuna su Cecco Angiolieri). Leggendo sul «Corriere» l’ipotesi di celebrare in modo degno il prossimo centenario della fine della Grande guerra, ho ritenuto opportuno segnalare questa curiosa mancanza, alla quale sarebbe opportuno porre rimedio”.
“Il 4 novembre del 2018 -è la nota pubblicata dal quotidiano- potrebbe essere l’occasione per riparare a un torto rendendo giustizia a chi quella guerra l’ha saputa raccontare, spogliandola d’ogni retorica militaresca e di regime. Un Paese che nel 2017 ha onorato di un francobollo Luigi Tenco e il baccalà alla vicentina, il formaggio Auricchio e il cappello Borsalino, il bimillenario della morte di Tito Livio e il 70° anniversario della Lambretta, il grande Totò e i 90 anni di Topolino, non può continuare a ignorare Giuseppe Ungaretti”.