Due provvedimenti significativi assunti ieri da Poste italiane. Da una parte il consiglio di amministrazione ha deciso di investire, attraverso Poste mobile, in monetica e supporti di pagamento. Per questo ha approvato lo svincolo dal patrimonio Bancoposta di beni e rapporti giuridici in parte destinati allo scopo. Dopo aver ricevuto il via libera sottoscritto dalla Banca d’Italia, l’ipotesi dovrà essere votata dall’assemblea straordinaria degli azionisti. Il passo successivo, questo da parte della società controllata, sarà realizzare il progetto, costituendo un patrimonio destinato. Così, la compagnia telefonica, davanti ad un mercato ormai saturo e pur mantenendo le attuali prestazioni, farà il passaggio qualitativo diventando istituto di moneta elettronica (Imel). In pratica, diverrà anche intermediario specializzato in ambito pagamenti, mobili e digitali, consentendo di “perseguire con maggiore efficacia gli obiettivi di sviluppo nel comparto e di rafforzare il modello di servizio nei confronti della clientela”.
Il secondo faldone che ha ottenuto il necessario disco verde concerne Anima holding. L’azienda guidata da Matteo Del Fante intende aderire all’aumento di capitale sociale a pagamento, che complessivamente potrà arrivare a 300 milioni. Oggi Poste detiene una partecipazione di circa il 10,04%. Vista la scelta, sottoscriverà azioni di nuova emissione per la quota di sua spettanza.