È spagnolo e si chiama Raúl Berzosa Fernández. I collezionisti di Vaticano già hanno apprezzato il suo lavoro, quando dall’Ufficio filatelico e numismatico gli venne commissionato un francobollo per ricordare i santi Filippo Neri e Teresa d’Avila, nati cinquecento anni prima. L’esito è il dentello da 2,30 euro, al debutto il 19 novembre 2015.
Di recente è stato coinvolto per una commessa analoga: riguarda la carta valore da 95 centesimi dedicata alla Pasqua del 2018, facente parte dell’infornata giunta ieri agli sportelli. L’immagine non si scosta dall’iconografia tradizionale, mostrando Gesù che si libera dalle bende e si appresta a salire verso il cielo. Al solito, i fogli sono da dieci esemplari; la tiratura conta su duecentocinquantamila unità come massimo.
E il richiamo al quarantesimo anniversario della morte di Paolo VI e Giovanni Paolo I? A gennaio l’Ufn aveva associato la festa per la Risurrezione al ricordo dei due pontefici; oggi, invece, ha detto che il secondo tema rappresenterà un’ulteriore emissione in corso d’anno.