Arbe, oggi Croazia, cittadina che ha un diretto collegamento con San Marino. Secondo la tradizione, nacque nell’isola quel Marino che di mestiere faceva il tagliapietre; dovette scappare per le persecuzioni contro i cristiani perpetrate dall’imperatore Diocleziano. Attraversò l’Adriatico, rifugiandosi su un monte dove, il 3 settembre del 301, fondò la Repubblica.
L’idea del gemellaggio venne concretizzata nel 1968, generando ciò che ora viene definito “un costante ed amichevole rapporto”, tanto che ogni anno viene organizzata anche una gara di tiro con la balestra. Al tempo stesso intende rafforzare i vincoli ideali, promuovere rapporti umani, civili e sociali più stretti.
Il 13 marzo sull’argomento si aggiungerà un nuovo contributo postale, emesso appunto per il mezzo secolo della relazione formale. Realizzato da Cristian Ceccaroni, propone tre immagini, trasformate in altrettanti francobolli da 1,20 euro raccolti in striscia; raffigurano i due centri e, in mezzo, il personaggio protagonista. I particolari ornamentali sono tratti da frammenti di arredi liturgici conservati presso le chiese dalmate. Ogni foglio comprende quattro trittici, mentre la tiratura conta su quarantamila serie.