Di norma, è la letteratura anglosassone ad avere un approccio di questo genere; infatti il libro è stato edito da Thames & Hudson, nel Regno Unito. Ma, sorpresa, il titolo originale è norvegese, scritto da Bjørn Berge! È “Nowherelands - An atlas of vanished Countries 1840-1975” e racconta dei Paesi scomparsi nella fascia temporale indicata. Naturalmente, utilizzando anche i francobolli come “prova” della loro esistenza. Tra i capitoli presi in considerazione ed ordinati cronologicamente, quelli riguardanti Batum, Biafra, Boyaca, Due Sicilie, Heligoland, Labuan, Mafeking, Manciukuò, Nandgaon, Rumelia Orientale, Saseno, Sud Kasai, Tuva, Upper Yafa.
Per ogni città o territorio considerato (alcuni discutibili sotto al profilo postale) sono proposti dati di sintesi, la localizzazione geografica ed una scheda. Si aggiungono, secondo i frangenti, richiami esterni come titoli di volumi, brani musicali e film in argomento, una frase ad effetto. Il lavoro, insomma, rappresenta l’occasione per approfondire -e comprendere- laddove il tradizionale catalogo filatelico non può arrivare.
Scritto in inglese, ha immagini a colori; le pagine sono 240. Di buon supporto è il dettagliato indice, che elenca anche le persone citate, come… Emilio Salgari. Costa 16,95 sterline, pari a circa 19,00 euro.