Luca Vangelli è andato in pensione a giugno; ora il centro filatelico da chi è diretto? “L’ingegner Alberto Mormile, responsabile direzione officina cartevalori e produzioni tradizionali dell’Ipzs, segue personalmente i lavori del centro filatelico avvalendosi della collaborazione di Anna Maria Maresca come coordinatrice delle attività artistiche”. È quanto spiega, nell’ultima parte dell’intervista a “Vaccari news”, il presidente dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato, Domenico Tudini.
Qual è oggi, il prodotto più richiesto fra i realizzati? “Ad una domanda apparentemente così semplice corrisponde una risposta necessariamente articolata, pertanto bisogna fissare i parametri di riferimento: per quanto riguarda il fatturato senz’altro le targhe dei veicoli immatricolati in Italia; per l’impatto sul cittadino e la spesa pubblica, probabilmente i bollini farmaceutici; per la complessità e il contenuto tecnologico, i passaporti e le carta d’identità elettronici; per gli esemplari in circolazione, monete e valori postali come i francobolli. Ipzs si propone pertanto come un’azienda trasversale e poliedrica con una missione chiara: fornire prodotti, servizi e soluzioni inerenti l’identificazione e tracciatura dei cittadini e prodotti per conto e al servizio dello Stato italiano, contribuendo costantemente ed in maniera continuativa alla sicurezza pubblica e alla lotta alla contraffazione”.
Sull’attività complessiva, quanto incide la produzione dei francobolli? “La produzione di francobolli è marginale nel contesto del fatturato globale di Ipzs attestandosi a 4,1 milioni di euro (1,18% sul fatturato complessivo del Poligrafico di 348,5). Va però evidenziato il loro valore culturale e non possiamo dimenticare che l’Ipzs trae le sue origini da questo particolare prodotto che armonizza perizia tecnica e abilità artistica e rappresenta una nostra attività tradizionale che ha arricchito nel tempo la nostra professionalità e capacità nel realizzare prodotti di sicurezza”.
Talvolta lei ha partecipato a presentazioni filateliche e, per un presidente Ipzs, nel passato è capitato raramente: forse è collezionista? Se sì, di che cosa? “Ad essere sincero ritengo che il mondo dei francobolli e quello della moneta siano estremamente affascinanti. Mi sono avvicinato quindi a queste realtà, oltre che per dovere professionale anche per autentica curiosità. Da ragazzo raccoglievo monete e banconote di ogni Paese, potendo contare sui viaggi del «network» familiare e di amici, non potendo disporre di risorse finanziarie proprie; tuttavia, anche considerando la dimensione della raccolta, non la posso definire una «collezione»!” (fine).