Il dirigibile “Italia” partì da Milano all’1.55 del 15 aprile 1928. La spedizione, fatta a spese della Città, “aveva un duplice programma, geografico e scientifico: esplorare la regione sconosciuta della Terra del Nord e le zone altrettanto sconosciute a nord della Groenlandia e delle isole Spitsbergen; eseguire ricerche relative all’elettricità atmosferica, al magnetismo terreste e alla oceanografia”. Ma le cose andarono diversamente, il progetto “terminò con una catastrofe” che costò la vita ad otto persone e lo stesso mezzo scomparve. Il comandante, Umberto Nobile, si salvò e poté raccontare quanto accadde. Per esempio nel bollettino illustrativo (da cui sono tratte le citazioni precedenti) che accompagnava l’aerogramma da 200 lire emesso nel mezzo secolo. Era il 4 marzo 1978 ed il testimone sarebbe morto il 30 luglio seguente. A novant’anni (sic!) dalla vicenda, il prossimo 23 marzo, arriverà il francobollo da 95 centesimi. Autoadesivo, è organizzato in fogli da ventotto; la tiratura conta su quattrocentomila unità. Il bozzetto è di Isabella Castellana: raffigura l’aerostato mentre sorvola il Circolo polare artico. Si sovrappone, a sinistra, il globo terrestre con l’indicazione della rotta percorsa; sotto, propone una fascia tricolore.
Il ritorno del dirigibile
19 Mar 2018 19:22 - ITALIAN ISSUES
L’“Italia”, scomparso nel 1928, è rappresentato nel francobollo che ricorderà la sciagura novant’anni dopo. Il precedente: l’aerogramma del 4 marzo 1978