Il papa, nel senso che la serie giunge dal Vaticano. L’imperatore, perché uno dei francobolli riprende l’“Augusto di Prima Porta”, statua ritrovata nella villa della moglie, Livia Drusilla, e già vista diverse volte fra le cartevalori, per dire nel 50 centesimi italiano del 23 settembre 1937. Completamente diversa è la nuova occasione, volta a promuovere l’“Anno europeo del patrimonio culturale”. Il richiamo, da 0,15 euro, è in buona compagnia, ovvero associato ad altri capolavori marmorei (fa eccezione il penultimo), tutti conservati nei Musei vaticani.
Vi è l’“Apollo del Belvedere”, risalente alla parte finale del II secolo dopo Cristo, che per l’armonia delle proporzioni è tutt’oggi considerata una delle più belle opere dell’Antichità (compare nel taglio da 0,10). Si aggiungono “La carità” raffigurata insieme a quattro putti, di Gian Lorenzo Bernini, intervento in terracotta con tracce di doratura donato dall’Italia a Pio XI (0,30), nonché il “Perseo trionfante”, scultura realizzata da Antonio Canova tra il 1797 e il 1801 (0,95).
I fogli sono da dieci esemplari, la tiratura massima, pronta ad arrivare il 3 maggio, pari a centomila unità.