Il prossimo 18 luglio avrebbe compiuto cent’anni, ma è morto il 5 dicembre 2013. Comunque un bel traguardo, ricordando fra l’altro i decenni passati in prigione.
È il campione delle libertà Nelson Mandela; una vita segnata dalla lotta contro la segregazione, l’ingiustizia sociale e il desiderio di un mondo migliore. Si oppone all’apartheid e finisce in galera; quando le cose cambiano, conduce i negoziati con la controparte sulla transizione pacifica, l’eliminazione del sistema discriminatorio e la messa a punto della nuova Costituzione; nel 1993 è destinatario del Nobel per la pace (con Frederik Willem de Klerk); dal 1994 al 1999 svolge il ruolo di primo presidente nero del suo Paese, il Sudafrica. Il superamento dell’odio e la riconciliazione tra la maggioranza e la minoranza bianca sono inestricabilmente legati al suo nome.
Il giro di boa verrà ricordato anche dal punto di vista postale. Oggi, ad esempio, arriverà la sottolineatura della Germania. Presente con un 70 eurocentesimi che porta la doppia firma, di Annette Le Fort ed André Heers. La foto del commemorato è ravvivata dai diversi colori adottati per le scritte, riferimento alla “Nazione arcobaleno”.
Secondo gli annunci di Berlino, si tratta di una congiunta concordata con Pretoria, quest’ultima per ora silente.